Istanbul... città misteriosa e labirintica, dove tutto è fatalmente connesso e dove, come in un sogno, tutto può cambiare, assumere un altro senso e ogni persona può avere non un solo nome, ma mille pseudonimi.
Dove il nostro alternarsi di pensieri e di problematiche esistenziali riflettono anche tutta l'essenza di questa città meravigliosa che ci parla di continuo del difficile e profondo tema di un'identità che in apparenza può perdere le proprie radici per diventare un'altra, ma che invece diventa un ponte tra due culture.
Sì, perché Istanbul è unione tra Asia ed Europa.
E vive in pieno queste due culture cercando di unirle, vive esplorando di continuo le sue possibilità e la sua collocazione, cercando di fondere queste differenze di tradizioni, cultura, mentalità tra oriente e occidente che sono in lei e che in realtà non esistono perché si amalgamano qui più che in qualsiasi altro posto nel mondo, e che per questo costituiscono il suo fascino.
Un fascino che fa girare la testa.
Quindi, visitando questa città stupenda ed enigamatica come solo Istanbul può essere, bisogna solo far attenzione a non perdere la testa e scomparire... come Rüya la protagonista di uno dei libri di Pamuk.
Quindi, visitando questa città stupenda ed enigamatica come solo Istanbul può essere, bisogna solo far attenzione a non perdere la testa e scomparire... come Rüya la protagonista di uno dei libri di Pamuk.
Haydarpaşa... no, scusi, non è questa la fermata giusta... Kadikoy è la prossima :)))
Vogliamo andare a Heyüp?
La Moschea di Süleymaniye a Heyüp è, dopo la Mecca, il luogo più importante di culto Islamico.
Il cimitero è uno dei più belli e le tombe sono disposte dalla base fino alla parte alta della collina che
domina la città, collina dove si può trovare la casa di Pierre Loti, scrittore francese che a Istanbul ha
vissuto una bellissima storia d'amore con Aziyadè.
I suoi libri Aziyadé, Pierre Loti. Le Roman d'un Spahi, Pêcheur d'Islande e altri si possono trovare sul
posto.
Dedicato a due amici carissimi :)))
kiz kulesi
la torre della leggenda
la torre della leggenda
La leggenda parla di un sultano che aveva una bellissima figlia e un giorno ricevette una profezia che prediceva la morte di lei per il morso di un serpente velenoso. Disperato, guardò verso il mare e vide una torre solitaria. Decise allora di rinchiudere in quella torre sua figlia per proteggerla.
Ma un giorno portarono alla principessa una cesta colma di frutta e dentro c'era una vipera che la morse e la fece morire. Una triste leggenda :(((
İstanbul'u dinliyorum, gözlerim kapalı
RispondiEliminaÖnce hafiften bir rüzgar esiyor
Yavaş yavaş sallanıyor
Yapraklar, ağaçlarda;
Uzaklarda, çok uzaklarda,
Orhan Veli Kanik:
Nunca elegí esa ciudad...ella me eligió a mi.
Elizabeth
Gracias Elizabeth... para mi también es asi... lo sabes muy bien :)
RispondiEliminaMERAVIGLIOSE FOTO
RispondiEliminaGrazie :)))
RispondiEliminaFascinating pictures,...beautiful presentation,....magical Istanbul! Brava Maddalena!! :~))
RispondiEliminaFred Delshad
Motashakeram azizam dostam :)))
RispondiEliminaChe curioso, hai fatto le foto del ristorante YANYALI FEHMi, è uno dei nostri favoriti... Inoltre si incontra nel mio quartiere... Belle foto, auguri cara Maddalena... Ernur
RispondiEliminaTesekkur ederim Ernur... evet, YANYALI FEHMi Kadidoy'da... ne guzel!!!
RispondiEliminaLe foto sono splendide e piene di atmosfera....viene proprio voglia di fare un salto nella meravigliosa Istanbul..... un complimento alla fotografa!
RispondiEliminaDonatella
Grazie Donatella :)) sì, Istanbul è STUPENDA...ha un fascino intatto di secoli e secoli di splendore... un salto è proprio doveroso farlo!
RispondiEliminaÇok güzel olmuş. Tebrikler!
RispondiEliminaBizler İstanbulda koştururken Şehri bukadar güzel göremiyoruz. Eline sağlık
Hayri
çok tesekkür ederim Hayri :)))
RispondiEliminaMaddalena!!!! En cuestión de segundos recorro parte del mundo Gracias a vos!!!! Muchas Gracias por todo lo que compartís!!!! Un beso
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